Introduzione: Clopidogrel (clopi) è un profarmaco ampiamente prescritto nella gestione della malattia coronarica e richiede l’intervento del citocromo epatico P450 2C19 (CYP2C19) per la sua attivazione. Tuttavia, vi è variabilità interindividuale nella risposta a clopi nonostante l’uso delle dosi raccomandate. Pertanto, gli studi hanno evidenziato l’effetto del polimorfismo del gene CYP2C19 o del gene Cyp2C19 sulla risposta a clopi e in particolare Cyp2C19 * 2 che può essere associato ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari maggiori o MACIS.
Obiettivo: Valutare l’effetto del polimorfismo Cyp2C19 * 2 sull’insorgenza di MACE e complicanze emorragiche in pazienti trattati con clopi.
Metodi: Abbiamo effettuato uno studio longitudinale descrittivo su 71 pazienti sottoposti a clopi per una durata minima di un mese. La genotipizzazione dell’allele Cyp2C19 è stata eseguita mediante reazione a catena della polimerasi convenzionale (PCR). Dopo un periodo di follow-up di 495 ± 183 giorni, abbiamo eseguito un’analisi statistica per valutare l’associazione tra il polimorfismo Cyp2C19 * 2 e l’insorgenza di MACE o complicanze emorragiche.
Risultati: Tra i nostri pazienti, il 51% ha avuto un’angioplastica, il 42% un trattamento medico e il 7% un intervento di bypass coronarico. Nella nostra popolazione in studio, 52% erano eterozigoti (HTZ), 28% omozigoti (HMZ) sani * 1 / * 1 e il 20% HMZ ha avuto la perdita di allele di funzione* 2 / * 2. La frequenza allelica di Cyp2C19 * 2 è stata del 46%. La durata media del follow-up è stata di 495 ± 183 giorni. Durante questo periodo, la prevalenza della MAZZA era dell ‘ 11% e quella delle complicanze emorragiche era del 13%. Nel nostro studio, non abbiamo osservato un’associazione significativa tra l’insorgenza di MACE o complicanze emorragiche con il genotipo che trasporta l’allele Cyp2C19 * 2.
Conclusione: Tra i pazienti trattati con clopi, indossare un allele di perdita di funzione Cyp2C19 * 2 non sembrava essere associato a un rischio significativamente più elevato di MAZZA, né a un rischio significativamente più basso di complicanze emorragiche. Ciò suggerisce la necessità di studi più ampi.