Le claudine sono proteine transmembrane tetraspaniche di giunzioni strette. Essi determinano le proprietà barriera di questo tipo di contatto cellula–cellula esistente tra le membrane plasmatiche di due cellule vicine, come ad esempio che si verificano in endotelia o epiteli. Le claudine possono stringere completamente la fessura paracellulare per i soluti e possono formare pori di ioni paracellulari. Si presume che i loop extracellulari specifichino queste funzioni di claudina. Si ipotizza che il primo anello extracellulare più grande sia fondamentale per determinare la tenuta paracellulare e la permeabilità selettiva degli ioni. Il secondo ciclo extracellulare più corto può causare il restringimento della fessura paracellulare e avere una funzione di mantenimento tra le membrane cellulari opposte. L’analisi di sequenza di claudins ha condotto alla differenziazione in due gruppi, designati come claudins classici(1-10, 14, 15, 17, 19) e claudins non classici(11-13, 16, 18, 20-24), secondo il loro grado di somiglianza sequenza. Ciò si riflette anche nelle relazioni di funzione sequenza-struttura derivate per i loop extracellulari 1 e 2. I concetti evoluti da questi risultati e dai primi modelli molecolari sperimentali per le interazioni omofile possono spiegare il diverso contributo funzionale dei due anelli extracellulari a giunzioni strette.