Publio Clodio Pulcher, (nato c. 93 ac—morto gennaio, 52 ac, Bovillae, Lazio), un politico dirompente, capo di una banda di teppisti politici, e acerrimo nemico di Cicerone nella tarda Roma repubblicana.
Nato in due distinte famiglie, Clodio servì sotto il cognato L. Lucullo nella guerra contro Mitradate e istigò un ammutinamento tra le truppe nell’inverno del 68-67. Nel dicembre del 62, quando la cerimonia invernale della Bona Dea (da cui gli uomini erano esclusi) fu celebrata nella casa di Giulio Cesare, un uomo creduto Clodio fu scoperto travestito da arpista femminile tra i partecipanti. Accusato di incesto fu processato davanti al Senato. Cesare divorziò dalla moglie sospettando che avesse ammesso Clodio alla cerimonia. Clodio ha sostenuto che era stato a Interamna, 90 miglia (145 km) da Roma, il giorno in questione, ma Cicerone, che abusato del convenuto intemperately, presentato prove del contrario. Clodio fu assolto, forse perché la giuria era stata corrotta, ma iniziò subito a escogitare modi per vendicarsi di Cicerone.
Nel 59, Clodio fu adottato in una famiglia plebea ed eletto tribuno per 58. Pose fine a tale ostruzione senza principi degli affari pubblici per motivi religiosi come Bibulo aveva praticato in 59 e reenacted una serie di leggi che vietavano l’esecuzione di un cittadino romano senza processo. Cicerone, l’obiettivo previsto di queste ultime misure, aveva nel dicembre 63 messo a morte senza processo i soci del cospiratore Catilina. L’oratore fuggì quindi da Roma per evitare l’accusa, e Clodio riuscì, con un secondo atto, a metterlo fuori legge. Nei due anni successivi Clodio lavorò per Cesare per assicurarsi che Pompeo non abbandonasse la sua alleanza politica con Cesare per schierarsi con gli Ottimati. Clodio divenne quindi il rivale politico a Roma del tribuno Optimate T. Annio Milo, che contribuì a far richiamare Cicerone dall’esilio nel 57. Le bande in conflitto, i partigiani di Milo e di Clodio, mantennero la città in subbuglio per diversi anni e impedirono le elezioni dei funzionari. Clodio fu ucciso da Milo dopo un combattimento sulla Via Appia.