Carolina Caycedo

Dal 2012, il progetto in corso Be Dammed di Carolina Caycedo ha esaminato gli impatti ecologici, economici e psicologici delle dighe costruite lungo i corsi d’acqua, in particolare in relazione allo sviluppo nei paesi dell’America Latina, come la Colombia, dove è cresciuta, il Brasile, il Guatemala e il Messico. Riconoscendo l’acqua come un’entità vivente, una risorsa pubblica e un diritto umano, il progetto ha assunto diverse forme, tra cui installazioni con scultura, tessuti e video; le esibizioni di gruppo che ha soprannominato “geocoreografie”, che cavalcano la protesta e l’arte; e libri fatti a mano con disegni e testi che ritraggono rituali e mitologia indigeni.

Il Cosmotarrayas di Caycedo, qui esposto, è una serie di sculture sospese assemblate con reti da pesca fatte a mano raccolte durante la ricerca sul campo dell’artista nelle comunità colpite dalla privatizzazione dell’acqua. Le reti vengono poi adornate o riempite con una varietà di oggetti che acquisisce durante i suoi viaggi o che provengono dal suo archivio personale. Alcune delle reti sono state date all’artista da amici o conoscenti, mentre altre sono state acquistate nei mercati locali o commissionate. Le opere finali sono incarnazioni di persone che l’artista ha incontrato durante i suoi viaggi e le loro storie di espropriazione e resistenza.

La rete, con la sua combinazione di porosità e forza che deriva dalla sua struttura rizomatica, riflette la connettività intrinseca tra gli esseri. La parola atarraya si traduce in ” cast net “e deriva dalla parola araba atarrahar, che significa” lanciare.”Mentre una diga è una struttura solida, spesso permanente che viene costruita da corporazioni e governi per controllare il flusso dell’acqua, la rete da pesca artigianale è permeabile e flessibile, permettendo al fiume di fluire attraverso di essa, ed è tessuta a mano. Il lavoro di Caycedo sostiene che dobbiamo reinventare e riorientare il nostro rapporto con l’acqua, resistere alle nozioni del fiume come risorsa da sfruttare e invece comprenderlo come un agente attivo che ha una capacità quasi infinita di dare e sostenere quando viene curato. Lanciare una rete da pesca afferma il fiume come un bene comune.

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