Brumalia

Brumalia era una festa di un mese in onore di Bacco o Saturno (dio greco Kronos). Questa festa è stata celebrata il 24 novembre. Il nome della vacanza deriva dalla parola: bruma, che significa “il giorno più corto”.
Si ritiene che la sua celebrazione abbia iniziato il primo re di Roma – Romolo. Il leggendario sovrano avrebbe dovuto intrattenere i senatori, l’esercito e il servizio per tutto il mese. A tal fine, ha invitato altre personalità a suonare, a seconda del giorno in cui sono state assegnate alle liste. Ha incoraggiato azioni simili di senatori che dovevano prendersi cura dei loro subordinati.

Durante la Brumalia, la dea Demetra e Crono sacrificarono un maiale (coltivatori) e Dioniso una capra (coltivatori). La capra era considerata il nemico del vino, un sacco pieno d’aria era fatto dalla sua pelle e lei saltò su di esso. I romani ordinari, a loro volta, offrivano doni Cerere (vino, olio d’oliva, miele e grano) ai sacerdoti della dea. C’era uno stato d’animo allegro durante la festa, ei santi godevano del vino.

I Romani si concentravano sull’esercito, l’agricoltura e la caccia, consideravano i giorni brevi di novembre un periodo di riposo dalle attività quotidiane. Le profezie furono predette per il resto dell’inverno durante questa festa. La festa fu celebrata fino al vi secolo d.C., quando fu considerata pagana e non degna.

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