Un agente polmonare, o agente di soffocamento, è un agente di armi chimiche progettato per impedire la capacità di una vittima di respirare. Operano causando un accumulo di liquidi nei polmoni, che poi porta al soffocamento. L’esposizione agli occhi e alla pelle tende ad essere corrosiva, causando visione offuscata e gravi ustioni profonde. L’inalazione di questi agenti causa bruciore alla gola, tosse, vomito, mal di testa, dolore al petto, senso di oppressione al petto e insufficienza respiratoria e circolatoria.
Esempi di agenti polmonari includono:
- gas di Cloro
- Cloropicrina (PS)
- Diphosgene (DP)
- Fosgene (CG)
- Disulfur decafluoride
- Perfluoroisobutene
- Acroleina
- Diphenylcyanoarsine
Fosgene è il più pericoloso comunemente utilizzato polmonare agente (anche se disulfur decafluoride e perfluoroisobutene sono entrambi ancora più pericoloso, con rispettivamente 4 e 10 volte la letalità di fosgene, né è ampiamente utilizzato). È un gas incolore in condizioni ordinarie. Ha una densità di vapore 3.4 volte superiore a quella dell’aria, permettendogli di rimanere bassa nell’aria per lunghi periodi di tempo. Il fosgene porta ad un edema polmonare massiccio, che raggiunge i sintomi massimi in 12 ore dopo l’esposizione, seguito dalla morte entro 24-48 ore.
Il cloro è un elemento utilizzato nell’industria. È uno dei prodotti chimici più comunemente fabbricati negli Stati Uniti. È usato per fare pesticidi, gomma e solventi. Viene anche utilizzato nell’acqua potabile e nelle piscine per uccidere i batteri. L’entità delle cause di avvelenamento da cloro dipende dalla quantità di cloro a cui una persona è esposta.