Risposta
La Chiesa Cattolica ha designato quattro settimane che precedono il Natale, come l’Avvento, il tempo di preparare la via del Signore per la Sua venuta come nostro Re e Salvatore. Inoltre, la Chiesa insegna che:
quando la Chiesa celebra ogni anno la liturgia dell’Avvento, essa rende presente questa antica attesa del Messia, perché partecipando alla lunga preparazione per la prima venuta dei Salvatori, i fedeli rinnovano il loro ardente desiderio per la sua seconda venuta. Celebrando la nascita e il martirio, la Chiesa si unisce al suo desiderio: Egli deve aumentare, ma io devo diminuire (Catechismo, n. 524; enfasi originale).
Partecipando a varie tradizioni storiche, come fare alberi di Jesse o mettere su un gioco di Natale a casa, le famiglie cattoliche possono impegnarsi più fruttuosamente nelle stagioni dell’Avvento e del Natale.
Discussione:
O viviamo l’anno liturgico con le sue diverse stagioni di gioia e dolore, lavoro e riposo, o seguiamo il modello del mondo, scrive Helen McLoughlin in Advent and Christmas in a Catholic Home, commentando la sfida che i cattolici hanno di essere nel mondo ma non del mondo durante tutto l’anno. Ha scritto queste parole profonde negli anni ‘ 50, ma sono ancora più importanti oggi a causa del generale declino della vita familiare cattolica negli ultimi 40 anni. Con due genitori che lavorano in molte famiglie, c’è meno tempo da dedicare alla vita spirituale della famiglia. Come genitori cattolici, dobbiamo riadattare le nostre priorità e insegnare ai nostri figli vivendo la nostra fede, sia dentro che fuori casa.
Sembra opportuno che l’Avvento sia l’inizio del calendario liturgico, perché è un tempo di preparazione spirituale segnato da un desiderio ansioso per la nascita del nostro Salvatore Gesù Cristo. Ci sono pratiche di Avvento secolari, alcune delle quali sono menzionate in questo FATTO di FEDE, che aiuteranno i nostri figli e le nostre famiglie a vivere più vicini a Cristo. Le pratiche sono testate nel tempo e comprovate. Insegnano la dottrina della redenzione e sviluppano un senso di generosità verso Dio (cfr. Catechismo, nn. 2222-26). Una fede familys forte e viva diventerà il loro patrimonio e un modo per rafforzare le pratiche religiose centrate nella liturgia.
I bambini amano anticipare, scrive McLoughlin. Quando ci sono mangiatoie vuote da riempire di paglia per piccoli sacrifici, quando la candela di Maria è un ricordo quotidiano sul tavolo da pranzo, quando gli inni dell’Avvento sono cantati al lume di candela di una graziosa corona dell’Avvento, i bambini non sono ansiosi di festeggiare il Natale prima del tempo. Questo offenderebbe il loro senso dell’onore. I bambini più grandi che fanno presepi, tagliare simboli dell’Antico Testamento per decorare un albero di Jesse, o preparare i costumi per un gioco di Natale troveranno Avvento troppo breve tempo per prepararsi per la venuta di Cristo Re.
Questi sono pensieri di speranza mentre ci prepariamo a incorporare alcune di queste attività liturgiche nella nostra vita domestica durante l’Avvento per permetterci di celebrare veramente il Natale. È un peccato che molti non digiunino durante l’Avvento, perché senza un digiuno non ci può essere davvero nessuna festa a Natale. Il digiuno e altre forme di penitenza, come la preghiera e l’elemosina, aiutano a purificare i nostri cuori e a prepararci alla celebrazione del Natale (cfr. Catechismo, n. 1434). La Chiesa incoraggia in modo particolare la partecipazione alle Messe feriali durante l’Avvento, perché nell’Eucaristia troviamo la fonte e la meta della nostra preparazione all’Avvento: Cristo stesso, il cui sacrificio ci riconcilia con Dio (cfr. Catechismo, n. 1436; Sacra Congregazione dei Riti, Eucharisticum Mysterium, n.29).
La Chiesa celebra principalmente il Natale dal giorno di Natale fino alla Solennità dell’Epifania, che commemora la manifestazione di Cristo come Salvatore del mondo intero (cfr. Mt. 2:1-12). La Chiesa ha anche tradizionalmente celebrato il Natale per 40 giorni, culminando nella Festa della Presentazione (feb. 2). Durante questo periodo, la nascita di Cristo è celebrata come una festa continua. E ‘altrettanto importante per celebrare durante il periodo natalizio, come è quello di preparare per Cristo durante l” Avvento.
Le seguenti attività sono previste in modo che tu e la tua famiglia possiate vivere l’Avvento e il Natale al meglio.
Corona dell’Avvento: La corona dell’Avvento, che ha origini tedesche, è probabilmente l’usanza dell’Avvento più riconosciuta. È una corona fatta di sempreverdi che è legata a un cerchio di filo. Simboleggia i molti anni da Adamo a Cristo in cui il mondo ha atteso il suo Redentore; rappresenta anche gli anni in cui abbiamo atteso la Sua seconda e ultima venuta. La corona contiene quattro candele equidistanti, le tre viola accese nelle domeniche penitenziali e una rosa per Gaudete, la gioiosa terza domenica di Avvento. Ci sono molte preghiere disponibili e inni trovati nella lista di lettura che possono accompagnare la vostra cerimonia personale corona Avvento.
La mangiatoia vuota: ogni bambino può avere la propria mangiatoia individuale, o ci può essere una mangiatoia per tutta la famiglia. L’idea è che quando atti di servizio, sacrificio o gentilezza sono fatti in onore di Gesù Bambino come regalo di compleanno, il bambino riceve un pezzo di paglia da mettere nella mangiatoia. Poi, la mattina di Natale, il Bambino Gesù viene posto nella mangiatoia. Incoraggiate i vostri figli a rendere il letto di Gesù il più confortevole possibile attraverso le loro buone azioni. Nel processo, spiegare Cristi incomparabile auto-dono a Natale e Pasqua che ci permette di essere parte della famiglia degli Dei.
L’albero di Jesse: L’albero di Jesse racconta l’ascendenza dei Cristi attraverso i simboli e mette in relazione la Scrittura con la storia della salvezza, progredendo dalla creazione alla nascita di Cristo. L’albero può essere fatto su un poster con i simboli incollati su, o su un albero reale. Per ulteriori informazioni leggere, Avvento e Natale in una casa cattolica.
Giorno di San Nicola: La festa di San Nicola è il dic. 6°. È un punto culminante del tempo di Avvento. Ogni bambino mette fuori una scarpa la sera prima del giorno di San Nicola nella speranza che il vescovo gentile con la sua mitra, il personale e la borsa dei regali farà una visita. L’attuale Babbo Natale è modellato su San Nicola, ma il commercialismo ha offuscato la vera storia. Molte famiglie fanno regali su entrambi Dicembre. 6 e Natale. Leggi di San Nicola nel tuo libro preferito santi.
La candela di Cristo: Qualsiasi grande candela bianca può essere utilizzata per la candela di Cristo. L’idea è di decorarlo con simboli per Cristo. Usa vecchie cartoline di Natale, paillettes, agrifoglio,ecc. La candela può essere accesa la vigilia di Natale per dimostrare che la Luce del mondo è arrivata. Quindi continua ad accendere la candela di Cristo durante tutto l’anno alla cena della domenica per ricordare alla tua famiglia la nostra attesa di Cristo, oltre a celebrare la Sua nascita e risurrezione.
Il cero di Maria: Alcune famiglie hanno l’abitudine di decorare il cero di Cristo con un velo blu l ‘ 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione. In questa grande festa, altri mettono una candela con un nastro blu davanti a una statua o un’immagine della Beata Vergine, il cui sì a Dio ha permesso ai nostri Signori di venire a Natale. La candela è accesa durante i pasti per servire come un delizioso ricordo di Maria desiderosa aspettativa della Luce del mondo. Può anche servire come promemoria per ogni membro della famiglia a mantenere accesa la propria luce di grazia come preparazione per la venuta dei Cristi.
Torte di Santa Lucia: La festa di Santa Lucia, vergine e martire, è il 13 dicembre. Questo segna l’apertura del periodo natalizio in Svezia. La sua storia di vita può essere trovata nella maggior parte dei libri santi, così come la ricetta per le torte tradizionali. Il simbolismo è ricco e la sua storia di vita vale la pena leggere.
Il Presepe: È l’evento a cui partecipa tutta la famiglia allestendo la mangiatoia natalizia. Maria e Giuseppe dovrebbero essere lontani dal viaggiare e il loro approccio a Betlemme può essere regolato ogni giorno. I bambini più grandi possono realizzare modelli di natività a grandezza naturale, scolpirli, ritagliarli dal cartone o creare figurine pre-fatte. Le idee creative sono senza limiti. Assicurati di posizionare il Presepe dove molti possono ammirare gli sforzi dei bambini per dare gloria a Dio.
Cottura di Natale: Ci sono molti libri di ricette disponibili per trovare grandi idee tradizionali di cottura di Natale. (Vedere la lettura consigliata di seguito.) La cottura di solito inizia intorno al 20 dicembre. Con l’avvicinarsi del Natale, la casa sentirà l’odore di cottura e ghirlande fresche. La gloria del Natale è a portata di mano! Spostare la mangiatoia in un punto focale, aggiungere luci alla Natività per essere illuminato la vigilia di Natale, e anticipare insieme.
Benedizione dell’albero: Sempre più spesso le famiglie benedicono i loro alberi di Natale. È bene ricordare ai bambini che l’albero riguarda molti aspetti della nostra fede. Ad esempio, ci viene ricordato che ai nostri primogenitori non era permesso mangiare da un solo albero, e che Cristo pagò il grande prezzo della nostra redenzione appendendo ad un albero (cfr. Atti 5:29-32).
Ci sono molte storie diverse che tentano di spiegare perché usiamo un albero a Natale. Per esempio, San Bonifacio nell’VIII secolo diede l’abete balsamico ai Druidi al posto della quercia, simbolo del loro idolo. Diceva: L’abete è il legno della pace, il segno di una vita senza fine con i suoi rami sempreverdi. Indica il paradiso. Non sarà mai rifugio atti di sangue, ma piuttosto essere riempito con doni amorevoli e riti di gentilezza.
Ci sono più storie e benedizioni incluse in McLoughlins Avvento e Natale in una casa cattolica. Una famiglia può anche partecipare all’Avvento attraverso la Messa quotidiana, la Liturgia delle Ore, o almeno seguendo le letture della Messa nei giorni feriali a casa, come la Chiesa anticipa i suoi Salvatori in arrivo, e poi la Sua prima vita dopo il Natale. Una famiglia che partecipa insieme alla Messa e ad altre attività durante il periodo dell’Avvento e del Natale si avvicinerà in Cristo La Ragione del Tempo e darà una grande testimonianza ad amici e parenti.
L’albero di Jesse ci ricorda l’ascendenza davidica di Gesù (cfr. Mt. 1:1). Per una maggiore comprensione della relazione tra la casa di Davide, Gesù e l’origine divina delle Chiese cattoliche, vedi CUFs FAITH FACT: Rock Solid: The Salvation History of the Catholic Church.
Padre, Dio onnipotente, il tuo Verbo eterno si è incarnato sulla nostra terra quando la Vergine Maria ha messo la sua vita al servizio del tuo piano. Sollevate le nostre menti nella speranza vigile di udire la voce che annuncia la Sua gloria e aprite le nostre menti per accogliere lo Spirito che ci prepara alla Sua venuta.
Lo chiediamo per mezzo di Cristo nostro Signore. Amen.
Le Grandi O”
La sera del 17 dicembre inizia la fase finale di preparazione al Natale
con la prima delle grandi “O Antifone” dell’Avvento.
Queste preghiere sono sette gioielli del canto liturgico, uno per ogni giorno fino alla vigilia di Natale.
Sembrano riassumere tutto il nostro desiderio di Avvento per il Salvatore.
17 Dicembre
O Sapienza, che procedi dalla bocca dell’Altissimo, giungendo da un capo all’altro con potenza e disponendo dolcemente ogni cosa: vieni e insegnaci la via della prudenza.
18 dicembre
O Signore e Governatore della casa d’Israele, Che apparve a Mosè nel roveto ardente e gli diede la legge sul Sinai: vieni e riscattaci con il tuo braccio teso.
19 dicembre
O Radice di Iesse, Che si erge come il Vessillo del popolo, davanti al quale i re non apriranno le labbra; al quale i Gentili pregheranno: vieni e liberaci, non indugiare più.
20 dicembre
O Chiave di Davide e Scettro della casa d’Israele, che si apre, e nessuno chiude, Che chiude, e nessuno apre: vieni e conduci il prigioniero dalla prigione, e colui che siede nelle tenebre e nell’ombra della morte.
21 dicembre
O Alba d’Oriente, Splendore della Luce eterna e Sole di giustizia: Venite a illuminare coloro che siedono nelle tenebre, e l’ombra della morte.
22 dicembre
O Re dei gentili, sì, e il suo desiderio, la Pietra angolare che rende entrambi uno: vieni e salva l’uomo, che hai fatto dalla melma della terra.
23 dicembre
O Emmanuele, nostro Re e Legislatore, l’attesa di tutte le nazioni e la loro Salvezza: vieni e salvaci, o Signore nostro Dio.