L’antiveleno risultante contiene molti anticorpi non umani irrilevanti per il veleno, alcuni dei quali possono creare risposte immunitarie dannose. Inoltre, è costoso. Una fiala di antiveleno costa circa $2.000, e il trattamento di un morso può richiedere 25 fiale o più. E alla fine, l’antiveleno prodotto non è sempre efficace nel potenziare il sistema immunitario di una vittima di morso di serpente.
Alcuni scienziati pensano che le tecnologie genomiche potrebbero essere utilizzate per sintetizzare l’antiveleno e, infine, trattare le vittime in modo più economico ed efficace. Vogliono studiare i geni del veleno stessi, compresa la loro organizzazione, variabilità ed evoluzione. Per fare questo è necessario mappare il genoma del serpente.
In Nature Genetics lunedì, un team di ricercatori ha pubblicato la loro mappa del genoma di Naja naja, il cobra indiano. Hanno trovato 12.346 geni espressi nelle ghiandole velenifere, quello che chiamano il “veleno -me” dell’animale. Di questi, hanno trovato 139 geni tossina, quelli che eseguono le reazioni biologiche specifiche alle tossine. Quindi hanno designato 19 di questi geni come “specifici del veleno”, espressi solo nella ghiandola del veleno, e che sono responsabili di una vasta gamma di sintomi nell’uomo, inclusi problemi di funzionalità cardiaca, paralisi, nausea, visione offuscata, emorragia interna e morte.
Con questo catalogo di geni specifici per la produzione di veleno, sperano che gli scienziati possano ora iniziare a utilizzare tecnologie proteiche ricombinanti per generare antiveleni efficaci contro il veleno del cobra indiano e specie strettamente correlate. Man mano che vengono completati altri genomi di serpenti, gli scienziati potrebbero essere in grado di combinare tossine specie-specifiche e creare antivenomi ad ampio spettro che potrebbero funzionare contro i morsi di più specie.
L’autore senior dello studio, Somasekar Seshagiri, ex scienziato dello staff di Genentech e ora presidente della SciGenom Research Foundation, un centro di ricerca senza scopo di lucro in India, ha affermato che il sequenziamento del genoma di un serpente può essere eseguito in meno di un anno per meno di $100.000.