Nuovo modello di reazione a parete di cloro per simulare la concentrazione di cloro nei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile

La modellazione accurata delle concentrazioni di cloro in un sistema di acqua potabile richiede una descrizione matematica dei Le velocità di reazione delle pareti lungo le tubazioni in tre diversi sistemi sono state calcolate in base alle differenze tra i profili di cloro di campo e al decadimento di massa modellato con precisione. Tubi rivestiti con diametri sufficientemente grandi (>500 mm) e concentrazioni di cloro più elevate (>0,5 mg/L) presentavano tassi di decadimento della parete trascurabili, rispetto ai tassi di decadimento della massa. Più a valle, la velocità di reazione della parete aumentava costantemente (con un picco di circa 0,15 mg/dm2/h) con la diminuzione della concentrazione di cloro, fino a quando il trasporto di massa verso la parete controllava la reazione della parete. Questi risultati contraddicono i modelli di reazione a parete, compresi quelli incorporati nel software EPANET, che presuppongono che il decadimento della parete sia di ordine zero (tasso di decadimento costante) o di primo ordine (il tasso di decadimento della parete si riduce con la concentrazione di cloro). Invece, i risultati sono coerenti con la facilitazione della reazione della parete dall’attività del biofilm, piuttosto che dalle reazioni chimiche superficiali. Un nuovo modello di reazione a parete combina l’effetto dell’attività del biofilm moderata dalla concentrazione di cloro e dalla limitazione del trasporto di massa. Questo modello di reazione a parete, con un accurato modello di decadimento del cloro in serie, è essenziale per una previsione sufficientemente accurata dei residui di cloro verso la fine dei sistemi di distribuzione e quindi per il controllo della contaminazione microbica. L’implementazione di questo modello nel software EPANET-MSX (o simile) consente l’accurata modellazione del cloro necessaria per migliorare le strategie di disinfezione nelle reti di acqua potabile. Nuove informazioni sull’effetto del cloro sul biofilm possono anche aiutare a controllare il biofilm per mantenere i residui di cloro.

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