Carlo Maderno
L’architetto italiano Carlo Maderno (1556-1629) fu il creatore del primo stile barocco in architettura.
Carlo Maderno nacque a Capolago sul lago di Lugano. Si recò a Roma prima del 1588 e lavorò per lo zio, Domenico Fontana, architetto di papa Sisto V. Solo nel 1596 Maderno ricevette un’importante commissione architettonica: la chiesa di S. Susanna; fino ad allora visse come stuccatore e decoratore.
La facciata di S. Susanna fu completata nel 1603 ed è considerata la prima facciata barocca. Maderno ha iniziato dal tipo stabilito dal disegno di Giacomo da Vignola per, e Giacomo della Porta versione eseguita di, la Chiesa del Gesù a Roma, ma il significato del contributo di Maderno sta nel suo rovesciamento delle modifiche di Della Porta al disegno di Vignola. Nella sua forma originale la facciata del Gesù aveva una leggera enfasi al centro, costruendo dalle lesene ai bordi alle colonne allegate al centro. Ma Della Porta ha realizzato un design più complesso in cui non si avverte un accento davvero dominante: Maderno è tornato al concetto di facciata come qualcosa di semplice, ma costruendo fino a un culmine al centro, e ha usato sia la scultura che gli elementi decorativi per creare un’impressione semplice, ordinata, ma ricca. Questo è il segno distintivo del primo barocco.
San Pietro
S. Susanna ebbe un grande successo, e nel 1603 Maderno fu nominato, con un altro zio, Giovanni Fontana, a succedere a Della Porta come architetto di San Pietro. Qui diede il contributo più significativo dopo Michelangelo, perché abbatté le restanti parti della vecchia S. Pietro e procedette a trasformare il disegno centralizzato a croce greca di Michelangelo in una croce latina con una lunga navata e cappelle. Questo ampliamento della basilica fu indubbiamente necessario dal punto di vista delle esigenze pratiche, ma distrusse la grande concezione di Michelangelo e sostituì qualcosa di meno imponente, poiché la grande cupola non può più essere apprezzata da tutti i punti di vista.
A seguito di queste modifiche, Maderno dovette progettare una facciata che non sminuisse troppo la cupola e, allo stesso tempo, fosse degna della sua impostazione e contenesse anche un elemento centrale, la Loggia delle Benedizioni, per fare da cornice alla figura del papa quando apparve in pubblico. Queste contrastanti esigenze furono soddisfatte per quanto possibile dall’adattamento di Maderno di una tipica facciata del palazzo romano, con motivi decorativi tratti dalle opere di Michelangelo. Il progetto di fornire campanili alle estremità per infornare la cupola in punti di vista lontani doveva essere abbandonato perché le fondamenta davano problemi. Il lavoro, compresa la decorazione, è stato completato e consacrato il nov. 18, 1626.
Tra Maderno altre opere sono la chiesa di S. Maria della Vittoria (1605; facciata di G. B. Soria, 1626) e la chiesa di S. Andrea della Valle (1608-1628; facciata completata da Carlo Rainaldi nel 1665), che ha la cupola più grande di Roma dopo San Pietro. Nel 1628 ha disegnato un enorme Palazzo Barberini, modificato e completato da altri. Morì a Roma il gen. 30, 1629.
Approfondimenti
Il miglior resoconto di Maderno in inglese è in Rudolf Wittkower, Arte e architettura in Italia, 1600-1750 (1958; 2d ed. 1965). □