Abstract
Sfondo: L’efficacia di protocolli chemioterapici per il trattamento di alta qualità di linfoma non-Hodgkin (NHL) non è migliorata significativamente nel corso dell’ultimo decennio. I risultati del trattamento nei pazienti che presentano NHL di alto grado non sono soddisfacenti. Allo stato attuale, l’etoposide rimane l’unico farmaco che può aumentare l’efficacia del regime di CHOP. Fattori di crescita emopoietici come il G-CSF consentono un’intensificazione della dose di regimi chemioterapici efficaci accorciando il tempo di neutro-penia e consentendo l’applicazione anticipata di cicli successivi. Abbiamo avviato uno studio di fase I/II di CHOP + etoposide (CHOEP) applicato a intervalli di 14 giorni con il supporto di G-CSF per testare la fattibilità di questo regime prima di iniziare uno studio confrontando la sua efficacia con i regimi più convenzionali. Pazienti e metodi: Pazienti con alta qualità NHL secondo la classificazione di Kiel sono stati trattati con il CHOEP-14 regime, composto da ciclofosfamide (750 mg/m2 i.v., giorno 1), doxorubicina (50 mg/m2 il giorno 1), la vincristina (2 mg i.v., giorno 1), etoposide (100 mg/m2, giorni 1-3) e prednisolone (100 mg, p.o., giorni 1-5). G-CSF, 300 µg (fino a 75 kg di peso corporeo) o 480 µg è stato applicato s.c. (giorni 4-13). I cicli sono stati ripetuti il giorno 15 e i pazienti hanno ricevuto 6 cicli seguiti da irradiazione di malattia ingombrante con 36 Gy. Risultato: Ad oggi, 30 pazienti con NHL di alto grado (età media 55 anni, intervallo 25-79 anni) sono stati trattati per un totale di 159 cicli chemioterapici valutabili. 24 pazienti hanno terminato 6 cicli ciascuno e 20 pazienti sono valutabili per la risposta. L’applicazione del ciclo successivo è stata il giorno 15 in 146/159 cicli e il ritardo in 16 cicli (durata compresa tra 1 e 13 giorni) non è stato causato da ncutro-penia in nessun paziente. Leucopenia Conclusione: L’intensificazione della dose del regime standard di CHOP mediante aggiunta di etoposide e l’implementazione di cicli di 14 giorni con supporto del fattore di crescita è possibile senza un indebito aumento della tossicità del trattamento. È stato avviato uno studio multicentrico randomizzato di fase III per verificare se questo significativo incremento dell’intensità della dose si traduca in tassi di remissione aumentati e/o durate di remissione più lunghe.