Guerra del Guano sulle isole Chincha del Perù

Nella guerra delle isole Chincha, la Spagna tentò di riconquistare parte della sua influenza perduta sul continente sudamericano. Una causa centrale della guerra fu un conflitto sulle risorse: il significato politico ed economico delle isole Chincha nel diciannovesimo secolo erano i suoi depositi di guano, che erano, in alcuni punti, spessi trenta metri. Il guano, che consiste principalmente di escrementi di uccelli, era usato nella produzione di fertilizzanti ed esplosivi ed era molto apprezzato in Europa.

Le truppe spagnole occuparono le isole peruviane nell’aprile del 1864 per trarre profitto dal commercio del guano. Tuttavia, le forze peruviane e cilene, e in seguito le forze dell’Ecuador e della Bolivia, hanno difeso con successo le isole, causando il ritiro degli spagnoli. La guerra delle Isole Chincha fu uno dei numerosi conflitti regionali sulle risorse in vista della Guerra del Pacifico (1879-1883), durante la quale si svolsero le ostilità tra Cile, Bolivia e Perù. Successivamente, l’uso del guano è stato ampiamente sostituito nel ventesimo secolo dalla produzione di fertilizzanti artificiali–fino a quando la crescita dell’agricoltura biologica ha innescato un rinnovato interesse per la risorsa.

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