Alcune attività sono sviluppate all’interno di un processo dalla più bassa alla più alta intensità. Il climax è proprio il momento in cui un’azione raggiunge il punto massimo di forza o esaltazione.
Il climax ha un senso temporaneo, come avviene in un certo momento. Allo stesso tempo, questo concetto esprime una valutazione relativa al grado in cui qualcosa si manifesta.
L’uso più noto di questa parola è legato alla sessualità umana. I sessuologi descrivono l’orgasmo come il culmine dell’eccitazione sessuale, cioè il momento in cui il piacere si sente con maggiore intensità. In questo senso dobbiamo ricordare che climax deriva dal greco e significa salita o scala. L’orgasmo o il climax sarebbe come l’ultimo gradino della scala del piacere, il momento culminante in cui un uomo o una donna sente un intenso rilascio accompagnato da uno spasmo nel suo corpo.
Nel mondo della letteratura la parola climax è usata per descrivere il momento in cui una narrazione raggiunge il momento di maggiore forza espressiva, che può essere alla fine dell’opera ma non necessariamente. In realtà, in una trama può esserci più di un climax e in questo modo l’autore riesce a mantenere l’attenzione del lettore. Alcuni critici descrivono i momenti pre-climax come l’anticlimax, cioè i preparativi che annunciano l’esplosione del momento climax.
Il climax come risorsa letteraria è estrapolato ad altri tipi di arti (musica, danza o cinema). In realtà, in ogni manifestazione artistica c’è un momento speciale, che può essere descritto come magico. Continuando con la letteratura, va detto che il climax esiste come figura retorica ed è molto comune nel linguaggio poetico. In questo senso si tratta di creare un effetto ascendente con le parole, come se stessero aumentando gradualmente. Quando il significato delle parole sta scendendo, parliamo di anticlimax. Climax e anticlimax come risorsa si basano sulla ripetizione e la gradazione delle parole.
Nella descrizione di alcuni fenomeni atmosferici di una certa intensità, è abbastanza comune usare questo termine, perché descrive molto bene il processo di cambiamento in alcune circostanze (il culmine della tempesta o della tempesta).