Abstract
Recenti critiche all’utilità del concetto di classe (Pahl 1989; Clark e Lipset 1991) si sono sviluppate in critiche più specifiche alla mancanza di teoria alla base dell ‘”analisi di classe” praticata da Goldthorpe e dai suoi associati (Pahl 1993; Rose 1993). In questo articolo sosteniamo che una teoria adeguata della classe deve mostrare perché le classi, definite nel modo particolare in cui sono, hanno una pretesa di essere una base di potere sociale di importanza sufficiente per giustificare l’enfasi posta su di esse dall’analisi di classe. Per rispondere a questa domanda è necessario dimostrare due cose: in primo luogo, che esiste un’associazione tra classe e una serie di risultati; e, in secondo luogo, che i meccanismi che danno origine a tali associazioni siano specificati. L’analisi di classe ha poche difficoltà a rispondere al primo requisito, ma molto grandi difficoltà ad affrontare in modo soddisfacente il secondo. Nel discutere questi problemi cerchiamo di suggerire indicazioni future fruttuose per il progetto di analisi di classe.
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