La Chiesa d’Inghilterra è la principale chiesa cristiana in Inghilterra. È la chiesa stabilita dalla legge: il suo capo formale è il monarca inglese (Elisabetta II). È la chiesa madre della Comunione Anglicana. La sua sede è a Church House, Westminster, a Londra.
La Chiesa d’Inghilterra si intende sia cattolica che riformata:
- Cattolica perché si considera parte della chiesa universale di Gesù Cristo in continuità ininterrotta con la chiesa apostolica primitiva. Questo si esprime nella sua enfasi sugli insegnamenti dei primi Padri della Chiesa,come nel Credo degli Apostoli, Credo niceno e Credo atanasiano.
- Riformato perché è stato modellato dalle idee dottrinali della Riforma protestante del xvi secolo, in particolare dai Trentanove Articoli e dal Libro della Preghiera comune.
Ci sono altre chiese protestanti in Inghilterra che non fanno parte della Comunione anglicana.
Storia
La Chiesa d’Inghilterra divenne indipendente sotto il re Enrico VIII nel 1534. Enrico VIII era sposato con Caterina d’Aragona, ma chiese al Papa di annullare il matrimonio (dire che fu un errore e che Enrico e Caterina non furono mai realmente sposati). Voleva annullare il matrimonio perché voleva un erede maschio al suo trono e Catherine non poteva produrne uno. Quando l’annullamento fu rifiutato, Enrico VIII usò la sua posizione di re per rompere la Chiesa dalla Chiesa cattolica romana. Ciò stabilì l’indipendenza della Chiesa d’Inghilterra, a volte chiamata Chiesa anglicana (inglese). Il metodismo si staccò dalla chiesa nel 18 ° secolo. Il movimento di Oxford ha portato alcune credenze e pratiche cattoliche di nuovo nella chiesa nel 19 ° secolo.
Sotto suo figlio, re Edoardo VI, furono adottate altre forme protestanti di culto. L’arcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer ha iniziato più cambiamenti. Un nuovo modello di adorazione fu esposto nel Libro della Preghiera comune (1549 e 1552). Questi erano basati sulla liturgia più antica ma influenzati dai principi protestanti.
Pagine correlate
- Arcivescovo di Canterbury
- Thomas Cranmer
- Riforma
- Camera dei Lord
Altri siti web
- CofE website