“I dipinti di Smith sono fatti di sole felice. È un sole che scolpisce il mondo in forme chiaramente divise; esalta i colori; semplifica e crea una leggerezza di spirito. Mi viene in mente il perfezionismo di Ellsworth Kelly, il cui lavoro evoca distese di erba tagliata e cieli bianchi.”Matthew Weinstein, Artnews
I dipinti astratti di Cary Smith trovano il loro carattere individuale dalle interazioni cromatiche altamente intuitive, dall’applicazione diretta della vernice e dalla precisione dipinta a mano. I dipinti di Smith sono realizzati a mano libera con una varietà di piccoli pennelli di zibellino senza l’uso di nastro per mascherare i bordi delle aree di colore. Le sue superfici sono delicate e calde che si contrappongono alle composizioni grafiche e geometriche e le permettono di trasmettere contenuti concettuali ed emotivi. I suoi colori audaci funzionano più o meno allo stesso modo. Smith affina il colore con esattezza: lavorando e rielaborando fino a quando non sviluppa accordi di colore accurati. Questa precisione crea un’energia che è altamente esperienziale e come i dipinti nel loro insieme crea uno spazio credibile che è familiare ma completamente nuovo per gli occhi.
Cary Smith è nato nel 1955 a Porto Rico. Vive e lavora nel Connecticut. Smith ha avuto numerose mostre personali. Il suo più recente è stato al Museo Aldrich, Ridgefield, Ct. Le sue mostre collettive includono “The Jewel Thief” a cura di Ian Berry e Jessica Stockholder al Tang Teaching Museum, “The Geometric Tradition in American Art” al Whitney Museum of American Art e “1989 Biennial Exhibition” al Whitney Museum of American Art.