Carta originalel’ambito della pratica chiropratica: un’indagine sui chiropratici nel Regno Unito

Risultati

Il tasso di risposta per i campioni 1 e 2 era rispettivamente del 54% e del 53%. Non c’era differenza tra i due campioni in termini di sesso, età, college of graduation e adesione all’associazione chiropratica. La coerenza interna del questionario si è dimostrata debole-moderata (r = -.265 a .591 ). Nel complesso, le condizioni meccaniche del sistema muscolo-scheletrico sono state ritenute trattate efficacemente dall’intervento chiropratico e c’era un accordo 100% sul fatto che fosse utile nel trattamento delle disfunzioni meccaniche della colonna vertebrale. Le condizioni non muscoloscheletriche negli adulti, tra cui asma (64%), disturbi gastro-intestinali (61%) e sindrome pre-mestruale (PMS) (70%), sono state considerate condizioni che possono trarre beneficio dalla gestione chiropratica. Le opinioni sul trattamento dell’osteoporosi (43%), dell’obesità (26%), dell’ipertensione (42%) e dell’infertilità (30%) sono state meno conclusive. Condizioni muscoloscheletriche e muscolari infantili, coliche infantili, otite media e asma sono stati percepiti come benefici dall’intervento chiropratico da oltre il 50% degli intervistati. Differenze statisticamente significative tra chiropratici di diverse associazioni nel Regno Unito erano presenti, in particolare per quanto riguarda i benefici del trattamento chiropratico per condizioni non muscolo-scheletriche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.