Mediatori chimici dell’infiammazione
Sebbene la lesione inizi la risposta infiammatoria, i fattori chimici rilasciati su questa stimolazione determinano i cambiamenti vascolari e cellulari descritti sopra. Le sostanze chimiche provengono principalmente da plasma sanguigno, globuli bianchi (basofili, neutrofili, monociti e macrofagi), piastrine, mastociti, cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni e cellule dei tessuti danneggiati.
Uno dei mediatori chimici più noti rilasciati dalle cellule durante l’infiammazione è l’istamina, che innesca la vasodilatazione e aumenta la permeabilità vascolare. Immagazzinato in granuli di basofili circolanti e mastociti, l’istamina viene rilasciata immediatamente quando queste cellule sono ferite. Altre sostanze coinvolte nell’aumento della permeabilità vascolare sono composti lisosomiali, che vengono rilasciati dai neutrofili e alcune piccole proteine nel sistema del complemento, vale a dire C3a e C5a. Molte citochine secrete dalle cellule coinvolte nell’infiammazione hanno anche proprietà vasoattive e chemiotattiche.
Le prostaglandine sono un gruppo di acidi grassi prodotti da molti tipi di cellule. Alcune prostaglandine aumentano gli effetti di altre sostanze che promuovono la permeabilità vascolare. Altri influenzano l’aggregazione delle piastrine, che fa parte del processo di coagulazione. Le prostaglandine sono associate al dolore e alla febbre dell’infiammazione. I farmaci antinfiammatori, come l’aspirina, sono efficaci in parte perché inibiscono un enzima coinvolto nella sintesi delle prostaglandine. Le prostaglandine sono sintetizzate dall’acido arachidonico, così come i leucotrieni, un altro gruppo di mediatori chimici che hanno proprietà vasoattive.
Il plasma contiene quattro sistemi correlati di proteine-complemento, le chinine, i fattori della coagulazione e il sistema fibrinolitico—che generano vari mediatori dell’infiammazione. Le proteine del complemento attivate servono come fattori chemiotattici per i neutrofili, aumentano la permeabilità vascolare e stimolano il rilascio di istamina dai mastociti. Aderiscono anche alla superficie dei batteri, rendendoli bersagli più facili per i fagociti. Il sistema chinina, attivato dal fattore XII della coagulazione, produce sostanze che aumentano la permeabilità vascolare. La più importante delle chinine è la bradichinina, che è responsabile di gran parte del dolore e del prurito sperimentato con l’infiammazione. Il sistema di coagulazione converte il fibrinogeno della proteina plasmatica in fibrina, che è un componente importante dell’essudato fluido. Il sistema fibrinolitico contribuisce all’infiammazione principalmente attraverso la formazione di plasmina, che scompone la fibrina in prodotti che influenzano la permeabilità vascolare.