13 Febbraio 2019, 13: 40 / Aggiornato: 14 Febbraio 2019, 10:56
Di Helena Asprou
- Sentirsi blu? Qui ci sono sette duetti classici dal suono dolce che dimostrano che il mondo può essere un posto incantevole
- ‘Time to Say Goodbye’, Andrea Bocelli
- Petite Suite for piano, Debussy
- Cinque pezzi per due violini, Shostakovich
- ‘Là Ci Darem La Mano’, Mozart
- Sei duetti per due flauti, Mozart
- ‘Final Duet’, (L’incoronazione di Poppea) Monteverdi
Sentirsi blu? Qui ci sono sette duetti classici dal suono dolce che dimostrano che il mondo può essere un posto incantevole
Eseguito per la prima volta a Parigi nel 1883, questo bellissimo duetto scritto per soprano e mezzosoprano è tratto dal primo atto dell’opera Lakmé di Léo Delibes-e le sue armonie ipnotizzanti ne fanno la perfetta canzone pick – me-up. In questa versione, cantata da Anna Netrebko ed Elina Garanca, la coppia canta testi che si traducono in ‘Come, let us drift down together’ come protagonista dell’opera Lakmé e la sua serva Mallika raccogliere fiori da un fiume.
‘Time to Say Goodbye’, Andrea Bocelli
Come se avessimo bisogno di un altro motivo per amare Andrea Bocelli, questo brano commovente è sufficiente per scaldare anche i cuori più freddi. È stato originariamente pubblicato come singolo nel 1995 con il titolo ‘Con te partirò’, che significa’Partirò con te’. Il suo elegante duetto con il soprano Sarah Brightman divenne un successo immediato con i fan della musica dopo che fu eseguito al combattimento finale del pugile Henry Maske nel 1996.
Petite Suite for piano, Debussy
A differenza di molte delle opere moderniste di Debussy, questo showstopper assoluto di un pezzo scritto per un pianoforte e quattro mani è molto più semplicistico nella sua natura. Debuttando nel 1889, fu originariamente eseguito dal compositore stesso e dal pianista-editore Jacques Durand, quindi sicuramente resiste alla prova del tempo. L’impressionante interpretazione di Lang Lang e Eschenbach di Petite Suite è un bell’esempio di vero cameratismo ed è garantito per dare una spinta a chiunque.
Cinque pezzi per due violini, Shostakovich
Ben lontano da alcune delle opere più oscure di Shostakovich, questa incantevole serie di pezzi per due violini è definita da calde armonie e fascino slavo. Eseguiti da Dana Johnson e Giancarlo Latta, i deliziosi pezzi includono ‘Prelude’ (dal Gadfly), ‘Gavotte’ e ‘Elegy’ (dalla 3a Suite di balletto), ‘Waltz’ (dal Racconto del prete e della sua serva Balada) e ‘Polka’, dalla 1a Suite di balletto.
‘Là Ci Darem La Mano’, Mozart
Italiano per ‘Là ci daremo le nostre mani’, il titolo di questa canzone carismatica figura nel primo atto dell’opera Don Giovanni di Mozart del 1787. È cantata dai personaggi Don Giovanni (baritono) e Zerlina (soprano) mentre tenta di sedurla e portarla al suo castello. Il testo della canzone può essere tradotto come: ‘Pensi che un uomo onorevole, un nobile cavaliere, come credo di essere, possa permettere una faccia così bella?’
Sei duetti per due flauti, Mozart
Potrebbe essere più piccolo di altri strumenti, ma il flauto è pieno di sorprese, e nei Sei Duetti per due flauti di Mozart si può veramente apprezzare il suo splendido timbro. In questo video, i musicisti Alyssa Schwartz e Mirim Lee mostrano perfettamente le melodie intrecciate dell’iconico compositore, dando uguale importanza a ciascuna parte. Mozart era anche un appassionato di duetti e spesso si esibiva con sua sorella Marianne.
‘Final Duet’, (L’incoronazione di Poppea) Monteverdi
Una delle prime opere a utilizzare eventi storici e persone, l’opera epica di Monteverdi L’incoronazione di Poppea debuttò nel 1643 al Teatro Santi Giovanni e Paolo di Venezia – e non c’è dubbio sul suo fascino. Narra la storia di Poppea, amante dell’imperatore romano Nerone, che riesce ad essere incoronata imperatrice. Il duetto ritrae l’amore tra i personaggi principali e mentre l’opera volge al termine, cantano le parole: “Ti guardo, ti possiedo”.